La Liguria entra a far parte dell’eccellenza culinaria italiana tra conferme e new entry, ma partiamo dalle conferme:
Confermata 1 stella michelin per
Ristorante San Giorgio (Genova) chef Samuele di Murro
The Cook (Genova) chef Ivano Ricchebono
Impronta D’Acqua (Cavi di Lavagna) chef Ivan Maniago
Orto by Jorg Giubbani (Moneglia) chef Jorg Giubbani
Sarri (Imperia) chef Andrea Sarri
Paolo e Barbara (Sanremo) chef Paolo Masieri
Il Vescovado (Noli) chef Giuseppe Ricchebuono
Nove (Alassio) chef Giorgio Servetto
le new entry:
Casa Buono (Ventimiglia) chef Antonio Buono (ex sous chef di Colagreco) e Valentina Florio,
Balzi Rossi (Ventimiglia) chef Enrico Marmo
Locanda Tamerici (Ameglia) chef Mauro Ricciardi
la ambitissima stella arriva quindi anche a questi bravissimi chef.

Stella verde 2023
Vignamare di Andora (Savona) chef Giorgio Servetto
la stella verde viene assegnata valutando alcuni parametri , che sono: rispetto dell’ambiente, modalità di approvvigionamento delle materie prime, lotta contro lo spreco alimentare, corretta gestione dei rifiuti, impatto energetico e etica lavorativa.
Mentre i Bib gourmand – i riconoscimenti per: locali in grado di proporre una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di €35 – della Liguria sono Bruxaboschi a Genova, Raieu a Cavi di Lavagna, Roma a Montoggio, La Brinca a Ne, Osteria Didù a Imperia, Terme a Pigna e Bagatto a Loano.
Nel complesso, sono 94 i ristoranti liguri citati nella guida rossa per il 2023: 17 in provincia di Imperia, 24 Savona, 41 Genova e 12 La Spezia.
Mi piace citare anche i fantastici ristoranti italiani che hanno confermato le tre stelle Michelin con l‘entrata meritatissima di Villa Crespi del grandissimo Antonino Cannavacciuolo, visibilmente emozionato alla consegna del premio.
I 12 ristoranti 3 stelle
Alba – Piazza Duomo
Alta Badia / San Cassiano – St. Hubertus
Brusaporto – Da Vittorio
Canneto sull’Oglio / Runate – Dal Pescatore
Castel di Sangro – Reale
Firenze – Enoteca Pinchiorri
Milano / Navigli – Enrico Bartolini al Mudec
Orta San Giulio – Villa Crespi
Modena – Osteria Francescana
Roma / San Pietro-Città del Vaticano – La Pergola
Rubano – Le Calandre
Senigallia – Uliassi
Una nota doverosa, gli chef dei ristoranti che hanno preso quest’anno le due stelle Michelin:
- Acquolina di Roma
- Enoteca La Torre di Roma
- St. George by Heinz Beck di Taormina (Messina)
- Locanda Sant’Uffizio di Penango (Asti)
sono tutti under 35 ad eccezione dello chef del St. George by Heinz Beck, Salvatore Iuliano che ne ha 30. Tantissimi i giovani chef che sotto la guida dei grandi maestri della ristorazione italiana si stanno facendo notare.
I PREMI SPECIALI
Premio speciale allo chef Enrico Bartolini quale “Chef mentore 2023” il cuoco più stellato d’Italia, con all’attivo ben 12 stelle. A Stefano Quero del Ristorante Condividere di Torino va il “Premio Michelin Sommelier 2023; a Michael Falk ed Eleonora Corazza di Apolstelstube a Bressanone, va il “Premio Michelin Servizio di Sala 2023”.
Curiosita’
La Guida Michelin viene pubblicata ogni anno dal 1900, quando fu ideata dai fratelli Michelin dell’omonima industria di pneumatici, è considerata come la più affidabile e autorevole guida gastronomica del mondo. La sua professionalità è garantita da un metodo che prevede più visite annuali nei ristoranti che sono in lizza per entrare nella guida. Gli ispettori sono professionisti full-time che consumano fino a dieci pasti alla settimana; ognuno di loro paga il conto ed è completamente anonimo ai ristoratori che non sanno quando avverrà la loro visita, vivendo quindi l’esperienza che qualsiasi altro cliente vivrebbe.