Carciofi che buoni sono !
Nella mia Liguria il paradiso dei carciofi è la piana di Albenga dove vengono coltivati da tantissimi anni, qui si chiama “violetto spinoso”, ha foglie incredibilmente tenere, croccanti e dolci, che sembrano fatte apposta per essere gustate crude intinte nel nostro fantastico olio dop della Riviera Ligure.
Potete trovare olio e carciofi in vendita presso l’agriturismo dell’azienda BioVio di Albenga, oltreche nei negozi locali.
Altra importante varietà è il “carciofo violetto di Perinaldo” (IM), presidio Slow Food, che si raccoglie tra maggio e giugno e viene coltivato solo qui e in Provenza. .

Li potete gustare al naturale, conservati nei vasi in vetro, gli ingredienti sono:
- una decina di carciofi
- uno spicchio di aglio
- 2 foglie di alloro
- timo,sale
- pepe nero e rosso in grani
Fate bollire una pentola di acqua salata e poi lasciate raffreddare. Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, ma lasciando un pò di gambo ca 2 cm, una volta puliti metteteli in una bacinella di acqua acidulata con due limoni. Dopo circa mezz’ora scolateli, strizzateli e asciugateli bene con un canovaccio, sistemateli quindi nei vasi con i gambi rivolti in alto e disponendo tra uno strato e l’altro l’aglio a fettine (io uso quello di Vessalico più delicato), l’alloro, il timo e il pepe. Arrivati a circa 5 cm dall’imboccatura de vaso fermatevi e aggiungete lentamente l’acqua salata precedentemente bollita. Chiudete ermeticamente e sterilizzate per mezz’ora circa.

I carciofi così preparati sono utilizzabili come quelli freschi.
NB: una volta aperto il vaso è consigliabile consumare i carciofi nell’arco di 24 ore.
I vasi devono essere sterilizzati! Fateli bollire in una pentola e utilizzate sempre dei coperchi nuovi.
Buoni cucinati in umido e accompagnati da una fresca e delicata Falanghina.