Il Tiramisu è sicuramente il dolce italiano più conosciuto al mondo grazie anche alla sua comparsa sulle tavole dei pranzi domenicali.
Dopo una diatriba lunga anni che ha visto scontrarsi Veneto e Friuli Venezia Giulia per accaparrarsene la paternità, il Ministero delle Politiche Agricole ha inserito il tiramisù tra i 364 prodotti tutelati dalla Ue (i Pat – Prodotti Agroalimentari Tradizionali), riconoscendo il Friuli Venezia Giulia come sua terra di origine, con buona (più o meno) pace del governatore del Veneto.
Il Tiramisu è il mio dolce preferito, questa volta però l’ho preparato senza lattosio per accontentare tutti i miei ospiti.


Ingredienti:
- 300 g di biscotti caporali o savoiardi (senza lattosio)
3 tuorli di uovo
2 albumi
250 g di mascarpone s/lattosio
6 tazze di caffè
1 bacca di cannella
2 cucchiai di zucchero di canna
Procedimento
preparate il caffè e lasciatelo raffreddare con dentro la bacca di cannella (darà un buon sapore), dividete i tuorli dagli albumi.
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso, in una terrina montate i due albumi a neve ben soda 😜 e uniteli alle uova sbattute insieme al mascarpone (a temperatura ambiente), quindi amalgamate bene fino ad ottenere una crema bella liscia.
Mettete uno strato di crema in una pirofila e adagiatevi sopra i biscotti inzuppati velocemente nel caffè freddo e non zuccherato e ricopriteli con la crema spolverizzando con del caffè macinato.
Ripetete con un altro strato di biscotti e crema anche qui spolverizzate con la polvere di caffè macinato.
Coprite con la pellicola e mettete in frigo per un’oretta circa e poi servite… se volete con un po’ di panna fresca .
Un suggerimento in più:
Quando lo faceva mia mamma al caffè aggiungeva un bicchierino di Marsala.
Nella versione “normale” potete spolverizzare il tiramisu con del cacao e delle scagliette di cioccolato alla vaniglia.
In abbinamento ho azzardato il Moscato d’Asti Docg “Canelli” l’Armangia mi è piaciuto perchè è un gran Moscato e non è troppo dolce.