La pesca di Volpedo Dop è una pesca deliziosa, di media grandezza, dal profumo intenso e delicato e dalla polpa gustosa e dolce, la cui commercializzazione avviene in modo rapido senza utilizzo della catena del freddo, così da giungere in pochi giorni al consumatore.

La zona di produzione comprende il comune di Volpedo–Monleale ed i comuni limitrofi della Bassa Val Grue e Val Curone (Alessandria).
La frutticoltura nella zona di Volpedo risale a molte decine di anni fa pensate che le testimonianze dei primi impianti di pesco a Volpedo e dintorni risalgono al 1914, anno in cui la fillossera dilaniò i vigneti della zona.
Questa pesca viene utilizzata spesso dai produttori per preparare ottime marmellate, io ho realizzato tre dessert sfiziosissimi e veloci perfetti per una cena dell’ultimo minuto.
Pesche di Volpedo ripiene
Ingredienti
- 5 pesche di Volpedo
- 2 cucchiaini di zucchero
- 25 g di burro
- una decina di amaretti
- un tuorlo d’uovo
- una bustina di vanillina
Procedimento
Lavate le pesche e asciugatele bene, apritele a metà e lasciatene una da parte, eliminate il nocciolo e togliete con un cucchiaino un pò di polpa da ciascun frutto. Mettete la polpa in un contenitore e e aggiungete la pesca che avevate messo da parte pelata e snocciolata, schiacciate il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo.
Unite lo zucchero, il tuorlo, il burro sciolto, la bustina di vanillina e gli amaretti sbriciolati, mescolate bene e riempite le pesche con una dose abbondante del composto.
Adagiate le pesche su una teglia rivestita di carta da forno e infornate a 160° per una mezz’ora. Potete servire le pesche sia calde che fredde completando con un giro di panna fresca.
Pesche di Volpedo flambè
Ingredienti:
- 4 pesche
- brandy
- 150 g di zucchero
- 1/2 lt di acqua
- un pizzico di vaniglia in polvere
Fate sciogliere in una casseruola, a fuoco moderato lo zucchero con l’acqua: portate a lenta ebollizione e lasciate cuocere per una decina di minuti aggiungendo alla fine la vaniglia.
Lavate e asciugate le pesche e disponetele in un tegame con lo sciroppo, ftael cuocere a fuoco lento per 5 minuti.
Lasciate raffreddare e tagliatele a metà, eliminate il nocciolo e la buccia e disponetele ognuna in una coppetta. Se lo sciroppo non fosse abbastanza denso fatelo cuocere qualche minuto in più, fatelo raffreddare a versatelo sulle pesche. Fate scaldare il brandy in una casseruola, versatelo sulla pesche e fiammeggiate al momento di servire. L’effetto wow è assicurato.
Pesche alla crema
- 4 pesche
- succo di limone o lime
- 8 ciliegine candite
- 4 tuorli d’uovo
- 100 g di zucchero
- 40 g di farina
- un pizzico di sale
- 1/2 di latte
- 2 scorzette di limone bio oppure una bustina di vanillina
immergete le pesche in acqua bollente pe qualche minuto, poi sbucciatele dividetele a metà togliete i noccioli e togliete un pò di polpa che triterete e metterete da parte (con qualche goccia di limone per non farla annerire).
Scaldate il latte e profumatelo con la scorzetta di limone (o la bustina di vanillina).
In una ciotola battete i tuorli d’uovo con lo zucchero per circa 10 minuti poi unite la farina, il sale e il latte caldo.
Fate cuocere la crema a fuoco moderato sempre mescolando finchè non sarà densa, lasciatela bollire per qualche minuto versatela in una terrina e lasciatela raffreddare.
Riempite le pesche con la crema pasticcera, copritela con la polpa tritata mescolata con il succo del limone (o se preferite con un liquore) e al centro mettete le ciliegie candite. Mettete in frigo e servite dopo una mezz’ora circa.
La zona di Volpedo nell’Alessandrino è territorio di ottimi vini tra cui il Timorasso e la Barbera.