Quante volte sarà capitato anche a Voi di assaggiare qualcosa che immediatamente Vi ha riportato indietro nel tempo.
Il Natale a casa dei miei genitori è sempre stato un grande evento, l’occasione per riunire tutta la nostra grande famiglia (una ventina di persone tra zii e cugini).
Grandi preparativi quindi, dall’enorme quantità di ravioli che preparavo con la mamma, ai piccoli indimenticabili rituali: andare con papà a comprare la frutta secca da Armanino in Sottoripa, il cioccolato da Viganotti, i confetti di Natale da Romanengo e poi a Visone per comprare il particolarissimo torrone di Canelin – responsabile di aver “innescato” i miei piacevoli ricordi.


Visone è un piccolo paesino alle porte di Acqui Terme dove esiste da tempo immemore la pasticceria Canelin, un luogo dove il tempo si è fermato e che, da decenni la gente affolla per comprare quello che è considerato da autorevoli cuochi, pasticceri ed esperti vari uno tra i torroni più buoni d’Italia.
Canelin, (soprannome che si tramanda da generazioni), è Giovanni Verdese una grande persona , simpatico e timido, orgoglioso del suo laboratorio e del suo delizioso torrone. Nel 1948 venne qui per aiutare lo zio e quello che doveva essere un aiuto per un breve periodo si è trasformato nel lavoro di una vita (oggi Giovanni ha 92 anni e segue ancora la produzione).
Gli ingredienti elencati in etichetta sono: nocciola tonda gentile del Piemonte Igp , miele autoctono, zucchero, albume e vaniglia.
Ingredienti semplici caratterizzano questo torrone che al gusto mostra una piacevolezza infinita , merito della tostatura perfetta delle nocciole. A guardare gli ingredienti potrebbe sembrare stucchevole ma Vi assicuro che non è lo proprio.
Lo si può mangiare così com’è oppure si utilizza per cucinare dolci eccellenti, provate a tritarlo a coltello e farne un semifreddo il risultato sarà sorprendente.
Nella fotografia che segue, il momento della tostatura delle nocciole precedentemente selezionate rigorosamente a mano una ad una.

Il torrone di Canelin lo potete acquistare all’Antica Drogheria di Canneto – via Canneto il Lungo.