Pare che la famosa salsa ligure sia nata nel Medioevo, però realizzata in una forma più semplice, “l’aggiadda” (agliata) a base di aglio e spezie varie.

Questa salsa fu usata dai marinai per molteplici usi non solo alimentari ma, ad esempio, come deodorante nei malsani ambienti delle stive; venne ingentilita nel tempo con l’aggiunta di altri ingredienti, tra questi il nostro mitico basilico!
Furono gli antichi Romani a portare il basilico nel Mediterraneo e i genovesi lungimiranti, riconoscendone i grandi pregi, iniziarono le prime coltivazioni.
La ricetta che segue è la ricetta “classica” che utilizziamo da anni in famiglia.
Vi esorto ad usare il mortaio che rende il pesto unico ed esalta i profumi del basilico, in ogni caso Vi assicuro che a forza di utilizzarlo ci prenderete la mano e la Vostra salsa ne gioverà sicuramente. Potete anche utilizzare il frullatore ma ricordate di fare dei giri brevissimi per non scaldare troppo il basilico.
Pesto
Ingredienti:
- 4 mazzi di basilico Genovese Dop (le cui foglioline sono piccole e tenere con un aroma intenso)
- 30 g di pinoli
- 50 g di formaggio parmigiano reggiano Dop grattugiato
- 50 g di pecorino Fiore sardo Dop grattuggiato
- 1 spicchio di aglio di Vessalico
- sale marino
- olio Evo Dop Riviera Ligure “Riviera dei Fiori” o “Riviera di Levante”
Lavate le foglioline di basilico, e asciugatele bene per alcuni minuti. Mettete nel mortaio l’aglio (privato dell’anima centrale) con i pinoli e pestateli con movimenti rotatori, quindi aggiungete il basilico, subito dopo il sale (non troppo mi raccomando) e i formaggi, quindi pestate accuratamente. Mentre roteate il pestello con l’altra mano fate girare il mortaio tenendolo dalle
Quando avrete una crema fine e omogenea aggiungete un pochino di olio.



Il Basilico Genovese Dop ha foglioline piccole e proprietà aromatiche uniche, cercate il marchio e non sbaglierete!
Il pesto è ottimo con le trofie, le picagge (tagliatelle all’uovo larghe 4 cm ca), gli gnocchi, le trenette – aggiungete patate e fagiolini e avrete un piatto con una marcia in più – e le lasagne alla Portofino.
In abbinamento il Colli di Luni Doc Vermentino “il Casale” di Ottaviano Lambruschi storico e bravissimo produttore di Castelnuovo Magra (SP).
Un vino bianco dal sapore di mare che con i suoi profumi delicati si sposa bene con il pesto.
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