Il mar Ligure è piccolo ma molto profondo e, oltre a bagnare le coste della Liguria, lambisce anche parte delle coste toscane e della Corsica in cui si trova il fondale più profondo del Mediterraneo con i suoi quasi 3000 metri.
La zona è molto importante da un punto di vista ambientale grazie alla biodiversità che conserva.
Le specie di pesci che facilmente si possono trovare nei fondali del Mar Ligure sono: l’orata, il branzino, la triglia, la cernia, lo scorfano, il sarago, la salpa (o sarpa) e la sogliola; vicino alla costa invece si possono trovare polpi, calamari, seppie, moscardini e totani.
Il Mar Ligure però abbonda anche di crostacei di grande pregio come le cicale, gli scampi, i gamberi rossi, aragoste e astici.
Per questa ricetta il mio consiglio è di utilizzare l’orata o il branzino.

L’Orata ha un gusto delicato, ha carni tenere e magre è ricca di vitamine e sali minerali, in particolare fosforo, iodio, calcio e ferro e si presta facilmente alla preparazione di diversi piatti.
Il Branzino è povero di grassi e ricco di proteine, ha anch’esso un gusto delicato ma grazie al suo alto contenuto di acqua e al basso quantitativo di lipidi, è un alimento ad alta digeribilità oltre ad essere ricco di Omega 3 (essenziale per la prevenzione di malattie cardiache).
Ingredienti per 6 persone
- 1 o 2 orate freschissime (oppure branzino)
- 200 g di patate
- 100 g di pomodorini pachino rossi e gialli
- 70 g di olive taggiasche
- carciofi spinosi di Albenga *
- olio Evo Riviera Ligure di Ponente
- sale q.b.
- pepe nero
- 2 bicchieri di vino bianco secco
Procedimento:
Lavate il pesce, togliete le squame e privatelo delle interiora; sbucciate le patate sciacquatele e tagliatele a fettine sottili.
Pulite i carciofi privandoli delle foglie più esterne quindi tagliateli a fettine e fateli rosolare con uno spicchio di aglio e una spruzzata di pepe nero per qualche minuto irrorandoli con il bicchiere di vino bianco.
Tagliate i pomodorini a metà, mettete della carta forno nella teglia e preparate un letto di patate e carciofi, adagiatevi il pesce e cospargetelo di pomodorini e olive, irrorate con un filo di olio una spruzzata di pepe e il bicchiere di vino bianco. Infornate a 240° (il forno deve essere preriscaldato) lasciate cuocere per circa 25 minuti.
Il tocco in più: i pinoli fatti abbrustolire in padella dopo aver tolto i carciofi e aggiunti a fine cottura.
*noto anche come spinoso violetto il carciofo spinoso di Albenga ha un sapore ricercato, che armonizza gusto amarognolo e dolciastro è ottimo sia crudo che cotto. La sua raccolta avviene nei primi giorni di novembre.
Buon appetito !